Condivido (anche se non tutto tutto, tipo quella cosa dei capelli :) )

Pensa a ognuna di queste cose volta per volta prima di passare alla seguente.
Ti farà sentire meglio:

  1. Innamorarsi
  2. Una doccia calda
  3. Nessuna coda al supermercato
  4. Uno sguardo speciale
  5. Ricevere posta
  6. Guidare lungo una strada piacevole da percorrere
  7. Sentire la tua canzone preferita alla radio
  8. Stare disteso sul letto ascoltando la pioggia che cade fuori
  9. Trovare il maglione che ti piace tanto in vetrina, scontato a metà prezzo
  10. Una telefonata da molto lontano
  11. Un’ottima conversazione
  12. La spiaggia
  13. Trovare un biglietto da venti nella tasca del tuo cappotto dell’inverno scorso
  14. Ridere tra te e te
  15. Ricevere una telefonata a mezzanotte che dura ore
  16. Correre in mezzo alla pioggia
  17. Ridere per nessuna ragione al mondo
  18. Avere qualcuno che ti dice che sei stupenda/o
  19. Ridere per una battuta che hai fatto tra te e te
  20. Gli amici
  21. Ascoltare involontariamente qualcuno che dice qualcosa di bello sul tuo conto
  22. Svegliarti e accorgerti che hai ancora alcune ore per dormire
  23. Il tuo primo bacio (il primo in assoluto, ma anche quello appena ricevuto)
  24. Conoscere nuovi amici o passare del tempo con quelli vecchi
  25. Giocare con un nuovo cucciolo di cane… ma anche di gatto
  26. Avere qualcuno che giochi con I tuoi capelli
  27. Fare sogni dolcissimi
  28. Una cioccolata calda
  29. Fare un viaggio in macchina con degli amici
  30. Dondolarsi sull’amaca
  31. Scartare i regali di Natale sotto l’albero
  32. Andare ad un concerto davvero bello
  33. Avere uno sguardo intenso con uno sconosciuto
  34. Ricevere dei biscotti fatti in casa dai tuoi amici
  35. Passare del tempo con i tuoi migliori amici
  36. Vedere sorrisi e sentire risate dei tuoi amici
  37. Tenersi la mano con qualcuno a cui tieni particolarmente
  38. Scontrarti per caso con un vecchio amico e scoprire che certe cose (brutte o belle) non cambiano mai
  39. Vedere l’espressione sul volto di qualcuno mentre apre il regalo che più desiderava
  40. Guardare il sorgere del sole
  41. Fare l’amore, fare l’amore..fare l’amore…
  42. Uscire dal letto ogni mattina ed essere grato per un altro splendido giorno.

Ricevo oggi una di quelle mail catena alle quali non rispondo mai ma che leggo sempre…
Nel caso specifico si tratta di una di quelle stile “conosci chi già conosci” domandine e rispostine in genere un po’ noiose.
La risposta di Silvia alla domanda: “IL REGALO PIÙ BELLO CHE HAI RICEVUTO O VORRESTI RICEVERE?” mi ha colpito tantissimo:

Può sembrare banale ma la vita che sto vivendo mi sembra un gran bel regalo, poi aver trovato l’amore è qualcosa di super.

Ricevo oggi via mail da Silvia una bellissima storia di gioia scritta da Bruno Ferrero:

Un giorno, non molto tempo fa, un contadino si presentò alla porta di un convento e bussò energicamente. Quando il frate portinaio aprì la pesante porta di quercia, il contadino gli mostrò, sorridendo, un magnifico grappolo d’uva.
“Frate portinaio” disse il contadino “sai a chi voglio regalare questo grappolo d’uva che è il più bello della mia vigna?”.
“Forse all’Abate o a qualche frate del convento”.
“No, a te!”.
“A me?” Il frate portinaio arrossì tutto per la gioia. “Lo vuoi dare proprio a me?”
“Certo, perché mi hai sempre trattato con amicizia e mi hai aiutato quando te lo chiedevo. Voglio che questo grappolo d’uva ti dia un po’ di gioia!”.
La gioia semplice e schietta che vedeva sul volto del frate portinaio illuminava anche lui.
Il frate portinaio mise il grappolo d’uva bene in vista e lo rimirò per tutta la mattina. Era veramente un grappolo stupendo. Ad un certo punto gli venne un’idea: “Perché non porto questo grappolo all’Abate per dare un po’ di gioia anche a lui?”.
Prese il grappolo e lo portò all’Abate.
L’Abate ne fu sinceramente felice. Ma si ricordò che c’era nel convento un vecchio frate ammalato e pensò: “Porterò a lui il grappolo, così si solleverà un poco”. Così il grappolo d’uva emigrò di nuovo. Ma non rimase a lungo nella cella del frate ammalato. Costui pensò infatti che il grappolo avrebbe fatto la gioia del frate cuoco, che passava le giornate ai fornelli, e glielo mandò. Ma il frate cuoco lo diede al frate sacrestano (per dare un po’ di gioia anche a lui), questi lo portò al frate più giovane del convento, che lo portò ad un altro, che pensò bene di darlo ad un altro.
Finché, di frate in frate il grappolo d’uva tornò dal frate portinaio (per portargli un po’ di gioia). Così fu chiuso il cerchio. Un cerchio di gioia.

Non aspettare che inizi qualche altro. Tocca a te, oggi, cominciare un cerchio di gioia. Spesso basta una scintilla piccola piccola per far esplodere una carica enorme. Basta una scintilla di bontà e il mondo comincerà a cambiare.
L’amore è l’unico tesoro che si moltiplica per divisione: è l’unico dono che aumenta quanto più ne sottrai. E’ l’unica impresa nella quale più si spende, più si guadagna; regalalo, buttalo via, spargilo ai quattro venti, vuotati le tasche, scuoti il cesto, capovolgi il bicchiere e domani ne avrai più di prima.

Quanto è bello avere un gruppo di amici così affiatato che basta un termine per far scoppiare tutti a ridere come matti!
E quanto è bello quando è enfatizzato da qualcuno che non conosce i riferimenti e quindi ti guarda come un gruppo di pazzoidi!
Lo ammetto: quest’ultima cosa è bella solo per chi non è quel qualcuno che non capisce…
Stamattina è successo proprio così. Abbiamo riso così tanto che mi fanno ancora male i muscoli addominali.
Buone risate a tutti!

Ieri sera ero ad un piccolo convegno e mentre un altro relatore parlava ho letto dal libro che presentava questa poesia:

“Il mio papà dice che sono enormemente magnifica.
Io mi chiedo se lo sono davvero.

Per essere enormemente magnifica…
Sara dice che bisogna avere bellissimi, lunghi capelli ricci come i suoi.
Io non li ho.

Per essere enormemente magnifica…
Gianni dice che bisogna avere denti bianchi e perfettamente dritti come i suoi.
Io non li ho.

Per essere enormemente magnifica…
Jessica dice che non devi avere quelle piccole macchie marroni sulla faccia che si chiamano lentiggini.
Io le ho.

Per essere enormemente magnifica…
Marco dice che bisogna essere la più intelligente della classe.
Io non lo sono.

Per essere enormemente magnifica…
Stefano dice che bisogna saper dire le battute più buffe della scuola.
Io non lo so fare.

Per essere enormemente magnifica…
Laura dice che bisogna vivere nel quartiere più carino della città e nella casa più graziosa.
Io non lo faccio.

Ma ogni sera, quand’è ora di dormire, papà mi abbraccia forte e dice:
«Tu sei enormemente magnifica e io ti voglio bene!».
Papà deve sapere qualcosa che i miei amici non sanno…“.

Anche Dio, in ogni istante, ti abbraccia forte e dice
“Tu sei enormemente magnifica/o e io ti voglio bene!”..
Dio deve sapere qualcosa di te che gli altri non sanno.